Stomia e affettività
Oggigiorno l'affettività di coppia e la sessualità più che mai rappresentano un aspetto fondamentale della vita umana.
I mass-media, la pubblicità, la moda, impongono stereotipi caratterizzati dal mito della bellezza e della salute.
Dopo l’intervento chirurgico si ha il bisogno di tornare alla normalità della vita ma l’atto chirurgico in sé modifica la vita della persona, che si ritrova improvvisamente con un immagine corporea cambiata.
I cambiamenti del corpo provocano sentimenti di:
- Sconforto;
- Problemi di identità;
- Bassa autostima;
- Fragilità;
- Non accettazione di sé;
Dopo aver affrontato una diagnosi di tumore e in seguito l’intervento molte persone non si sentono più le stesse perché in loro cambia:
- La visione della vita;
- I rapporti interpersonali;
- I rapporti con la famiglia;
Questo profondo cambiamento dell'integrità psicofisica e del concetto di sé produce alterazioni dell'immagine corporea e di conseguenza produce ripercussioni sulla vita di coppia ed in particolare sulla sfera sessuale.
In particolare gli uomini reagiscono con maggior negatività rispetto alle donne ed hanno un maggior calo della libido, mentre entrambi hanno cambiamenti nei sentimenti verso il partner (86%) e diminuzione della frequenza dei rapporti sessuali.
Sono molteplici i modi in cui la patologia incide sulla vita sessuale delle persone:
- la malattia che danneggia e indebolisce l'organismo;
- gli effetti collaterali delle terapie medico-farmacologiche;
- le conseguenze dei trattamenti chirurgici;
Dal punto di vista fisiologico in seguito ad un intervento di stomia entrambi i sessi possono sperimentare un calo della LIBIDO.
I problemi sessuali nello stomizzato possono dipendere da:
- cause Psicologiche;
- cause Organiche;
- cause Psicologiche ed Organiche;
Ciò che più pregiudica la vita sessuale è lo “Sconvolgimento Psicologico” determinato dalla presenza della stomia. La presenza del sacchetto e il cambiamento dello schema corporeo sono determinanti per l'abbattimento del desiderio.
A tutto ciò si aggiungono problemi legati alla debilitazione, al dimagrimento e alla convalescenza protratta.
Questa fase di “DISADATTAMENTO” può durare anche per parecchi mesi dopo l'intervento.
La capacità di ripresa dipende sia dalle caratteristiche personali del paziente ma anche dal sistema familiare in cui vive.
Gli studi dimostrano che le persone che superano il “tabù” del SILENZIO e si affidano a figure professionali competenti recuperano in tempi più brevi una soddisfacente attività sessuale.
Nei casi in cui la persistenza dei disturbi sessuali è determinata da cause organiche è necessario eseguire test adeguati per svelare la lesione e dopo una corretta diagnosi è possibile adottare provvedimenti terapeutici mirati.
Amare ed Essere Amati, anche con la Stomia!
Mantenere una sessualità, tenendo conto della sintomatologia, produce una sensazione di benessere psicofisico, che può aiutare a ridurre il peso della malattia.
Sentirsi ancora attivi e desiderati si ripercuote positivamente sull’immagine di sé, gravemente compromessa.
Un piccolo aiuto può essere dato dalla biancheria intima che si indossa, per mimetizzare la presenza del sacchetto anche durante la fase clou del rapporto, evitando spiacevoli fruscii, perdite o distacchi.
Lo slip Primera di Lydda Wear è un semplice indumento che si indossa per sentirsi più sicuri nei confronti del proprio partner, lasciandovi liberi nei movimenti e sensualmente attivi ed appagati.
Cosa succede al rapporto di coppia quando si scopre la malattia
Al sopraggiungere della malattia e dopo l'operazione il rapporto di coppia viene messo a dura prova a causa della paura di essere abbandonati e non accettati.
La sessualità è un desiderio che spesso viene poco considerato.
Nei primi momenti l’attenzione è assorbita dal quadro clinico, ma una volta risolta l’emergenza, la sessualità ri-acquisisce rilevanza. Il partner tuttavia, o meglio ancora sarebbe la coppia, per paura o per pudore difficilmente chiederà al medico, ed in particolare allo psicologo, spiegazioni su come affrontare la sessualità dopo l’intervento e sui suoi effetti collaterali.
A seconda del tipo di stomia (colonstomia, ileostomia, urostomia, stomia intestinale) e del sesso del paziente si possono avere diversi effetti collaterali:
- per l'uomo è possibile riscontrare deficit della funzione erettile o eiaculatoria;
- per la donna si possono incontrare difficoltà relative alla lubrificazione vaginale, mentre sono conservate la capacità di eccitazione e l'orgasmo;
Gli effetti collaterali possono essere facilmente superati con opportuni invii all’andrologo, ginecologo, psicologo ecc.
Lo stomizzato presenta ansia eccessiva, soprattutto nei primi rapporti dopo l'intervento.
L'intensità eccessiva dell'ansia può opprimerlo soffocando le sensazioni piacevoli.
L’andrologo, il ginecologo, lo psicologo e tutte le altre figure professionali coinvolte, lavoreranno in team e accompagneranno i pazienti verso un "nuovo modo di stare insieme"
Nei rapporti di coppia risultano positivi per affrontare in modo meno traumatico le difficoltà:
- un buon DIALOGO;
- Una buona capacità di ASCOLTO;
Il DESIDERIO per coloro che hanno subito una frattura nell'identità corporea è di essere Ascoltati, Desiderati, Compresi, e insomma Apprezzati e Amati nella propria interezza e integrità.
Ma, attenzione, il rapporto con la SESSUALITA’ non dipende solo da chi si ha accanto o dal bisogno di essere amati ed accettati ma principalmente dall'accettazione di NOI STESSI, dal bisogno di AMARCI e RISPETTARCI per come SIAMO!