Incontinenza urinaria e fecale: il grande nemico della riabilitazione in acqua
L’acqua rappresenta un mezzo ideale, se si considera la presenza di una parziale assenza di gravità, per poter far svolgere ad una persona diversamente abile dei movimenti e degli “esercizi terapeutici” che sarebbero impossibili, o comunque difficili, da eseguire fuori.
Le patologie che beneficiano della riabilitazione in piscina
Per il paziente con disabilità neurologica, l’acqua rappresenta un mezzo ideale con cui lavorare. L’idrokinesiterapia è infatti adatta per le seguenti patologie neurologiche:
- emiplegie, paraplegie e tetraplegie incomplete
- esiti di ictus e poliomielite
- postumi di traumi cranici e lesioni nervose periferiche
- distrofie muscolari
- sclerosi multipla, SLA, morbo di Parkinson
I pazienti disabili con patologie neurologiche, una volta immersi in acqua con tutti gli ausili e assistiti dal fisioterapista mediante prese opportune, si sentono liberi dalla forza di gravità, svanisce la paura e lo stato d’ansia di perdere l’equilibrio, si sentono psicologicamente tranquilli.
Gli sforzi meccanici e la compressione sulla colonna si riducono, si sentono avvolti e protetti dall’acqua. La riduzione della forza di gravità permette di compiere esercizi e movimenti che sarebbero impossibili o difficili da eseguire fuori dall’acqua.
Nelle persone con lesione midollare la riabilitazione in piscina e le attività ludico-ricreative e sportive in acqua possono avere molteplici vantaggi, sia in fase acuta che in fase stabilizzata.
Nella riabilitazione di questi soggetti, è fondamentale l’attività in acqua al fine di migliorare la percezione corporea per favorire l’integrazione tra parte lesa e parte sana. In queste persone, infatti, l’alterazione della sensibilità crea notevoli problemi che possono compromettere l’integrità sia fisica sia psicologica.
Con questo tipo di riabilitazione sono infatti frequenti i casi di pazienti che si sentono sempre più integrati socialmente, tanto che alcuni di essi diventano talmente abili in condizioni di disabilità da esasperare anche l’aspetto ricreativo che l’attività di piscina contiene fino a sfociare in veri e propri sport.
Questo è particolarmente positivo in caso di bambini o ragazzi che vengono quindi aiutati moltissimo nel loro percorso di integrazione ed autonomia.
Anche nei bambini e ragazzi affetti da disturbi dello spettro autistico (autismo), della relazione o di altre patologie dell'età evolutiva la terapia in acqua può avere ottimi risultati in quanto migliora il coordinamento motorio, la capacità di concentrazione e gli scambi interpersonali.
Il costume da bagno per incontinenti è una grande opportunità
La terapia riabilitativa in acqua ha essenzialmente una forte controindicazione: l'incontinenza maschile e l'incontinenza femminile. Per ovviare a questo sgradevole inconveniente abbiamo realizzato una apposita linea di costumi da bagno per incontinenti che risolve in toto ogni sorta di disagio o problematica che possa insorgere.
Infatti, la principale controindicazione alla pratica di questa attività, ossia l'incontinenza urinaria e l'incontinenza fecale, è tale perchè vi è il rischio, in caso di fuoriuscite liquide o solide, di rendere inutilizzabili le piscine per molte ore, fino a quando l'acqua non viene completamente sanificata.
In aiuto a queste patologie che beneficiano della idrokinesiterapia, si trovano in commercio degli speciali costumi per piscina, che in pratica sono dei costumi da bagno interi (nella versione di costumi da donna ovviamente) o costume da piscina modello boxer per l'uomo, che possono risolvere il problema delle perdite dell'urina senza la necessità di indossare il pannolone e sopratutto senza contaminare l'acqua della piscina.
Questi particolari costumi da piscina sono in genere realizzati con una mutandina interna in poliuretano che viene chiusa in vita e sulle cosce per impedire le perdite di urina o di feci, che viene opportunamente mimetizzata, per la donna e la bambina, con costumi interi con gonnellina, mentre per l'uomo e il bambino, con un boxer.
Accappatoio, copriruote per la sedia a rotelle e cuscino per doccia
Per il soggetto paraplegico o per la tetraplegia esistono anche, oltre al costume nuoto, alcuni utili accessori che possono migliorare l'esperienza della piscina perchè specificatamente studiati per la carrozzina.
L'accappatoio ha una speciale costruzione che impedisce di bagnare il cuscino della sedia ma nello stesso tempo permette alla persona di coprirsi completamente dai piedi alla testa, per asciugarsi per bene.
Se ci si lava su un seggiolino, è molto comodo ed igienico appoggiare un apposito cuscinetto per evitare il contatto diretto.
Ed infine, come "ciabatte da piscina", si possono utilizzare i copriruote da piscina, in modo da non sporcare i pavimenti.
Direi che ora abbiamo proprio tutto l'occorrente per poter immergerci in tutta tranquillità, quindi buon tuffo!!
Altre Utili Informazioni sulla Gestione dell'incontinenza
Se desideri avere ulteriori informazioni riguardo a questo problema ti invitiamo a leggere l'articolo Come Gestire l'incontinenza con i Pannoloni per Anziani un utile articolo dove elenchiamo una serie di accorgimenti e prodotti utili che ti aiuteranno nella gestione dell'Incontinenza.