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applicazioni industriali LW


Nel Mondo Tecnologico in cui viviamo oggi, numerose possono essere le fonti di generazione di campi elettromagnetici, anche se normalmente i livelli di sicurezza per la popolazione raccomandati dalle 
Linee Guida dalla ICNIRP sono ampiamente soddisfatti.

Per i lavoratori sono fissati dei valori limite di azione, tuttavia va tenuto conto che i livelli d’azione indicati nelle Linee Guida sono stati fissati al fine di prevenire gli effetti noti dell’esposizione a CEM, su soggetti sani.
L'esposizione a campi elettromagnetici di entità anche inferiore al livello d’azione, può comportare problemi in persone portatrici di stimolatori cardiaci, impianti ferromagnetici e dispositivi medicali impiantati, che non sono protetti dai livelli d’azione, come espressamente richiamato dalla normativa.

I sistemi elettronici antitaccheggio, insieme ai varchi magnetici per il controllo degli accessi e ai metal detector utilizzano campi magnetici variabili nel tempo per rivelare il passaggio attraverso determinate zone controllate di persone od oggetti, sono sorgenti di esposizione per la popolazione e per i lavoratori di largo e crescente impiego presso centri commerciali, supermercati, negozi, banche, aeroporti ecc.
Le esposizioni delle persone del pubblico hanno generalmente durata molto breve in quanto il campo decresce rapidamente all’aumentare della distanza dalla sorgente (con l’inverso del cubo della distanza). Non è da trascurare invece il fatto che tali sistemi possono produrre esposizioni croniche per i lavoratori con postazioni di lavoro fisse in prossimità dei varchi, come è il caso degli addetti alle casse nei supermercati, che possono risultare esposti continuativamente per l’intero turno lavorativo a livelli di campo non trascurabili.

In generale l’esposizione a campi elettromagnetici all’interno dei luoghi di lavoro dipende, oltre che dalle sorgenti, anche da una complessa serie di fattori, quali le caratteristiche dell’installazione degli apparati, il loro stato di manutenzione, le procedure di utilizzo, le caratteristiche degli ambienti, la disposizione delle postazioni di lavoro, le modalità operative adottate dagli addetti. E’ quindi in linea di principio possibile che si riscontrino esposizioni completamente differenti in luoghi di lavoro ove siano impiegate tipologie di sorgenti simili.

All'interno di questa potenziale ampia e complessa problematica per la salute dei lavoratori, ecco che l'Intimo di protezione da CEM che Lydda Wear propone, può essere una valida protezione per le persone portatrici di pacemaker che possono subire gli influssi di un campo elettrico nell'ambiente di lavoro, quali ad esempio:
- Industria siderurgica, dove la potenza dei generatori varia fra 1 kW e molte centinaia di kW;
- Settore alimentare (microonde, sterilizzatori, forni di precottura, distruzione di insetti e larve nei cereali, nel tabacco, ecc.);
- Metaldetector (ad esempio in aeroporti, uffici pubblici, tribunali, ecc.);
- Industria delle materie plastiche (riscaldamento delle resine termoindurenti, ecc.);
- Industria della carta (essiccamento);
- Operatori su attrezzature mediche (diatermia, stimolazione della osteogenesi, diagnostica con tecniche raffiguranti (RMN), marconiterapia, ecc.);
- Sistemi di comunicazione portatili, quali walkie-talkie (nelle bande CB e VHF, ovvero 27 e 144 MHz) e cellulari (ETACS; GSM; DCS e UMTS, 450 MHz; 900 MHz; 1.800 MHz e 2.500 MHz);
- Stabilimenti industriali, uffici: nelle vicinanze di trasformatori, quadri elettrici, canalizzazioni portacavi o sistemi di sbarre, computer, server, ecc.;
- Industria elettronica (raffinazione di semiconduttori, produzione di fibre ottiche, saldatura);
- Industria del legno, in cui sono utilizzate potenze compresa tra pochi kW e qualche centinaio di kW.

N.B.: si precisa che l'Intimo per protezione da CEM qui proposto da Lydda Wear non è un D.P.I.

 

pacemaker tshirt
Questo indumento è un’innovativa maglietta intima di protezione contro i campi elettromagnetici appositamente studiata per i portatori di pacemaker, defibrillatori o altri dispositivi elettromedicali (ad es. microinfusori di farmaci, etc.), ma utilissima anche nella protezione della persona. 

E' indicata per i portatori di dispositivi elettromedicali attivi o passivi, sensibili ai campi elettromagnetici, che a causa dell’interferenza con un campo elettromagnetico possano subire delle modifiche alla programmazione interna, al firmware o comunque alle loro funzionalità caratteristiche. 

La sua caratteristica di protezione deriva da un’applicazione della gabbia di Faraday, costituita in questo caso da una tramatura di sottilissimi fili di argento metallico in mescola intima con il filato di cotone. 

L’attenuazione del campo elettromagnetico giunge – a seconda delle frequenze impegnate – a valori superiori al 95%. 
E' possibile visionare i test di laboratorio eseguiti su questo indumento, attestanti gli alti valori di attenuazione raggiunti; si precisa che nel test il Tessuto B è quello della Pacemaker T-shirt mentre il Tessuto A è un tessuto con stessa tramatura ma con contenuto in argento più basso, 4% circa.  

L’argento ha inoltre ben note qualità batteriostatiche e garantisce la conduttività elettrica del tessuto mantenendo un’elevatissima traspirabilità e comfort sia d'inverno che d'estate. 

COMPOSIZIONE E ISTRUZIONI PER IL LAVAGGIO 
Composizione: Cotone Mako 90%, Silver® 10%
Lavabile in lavatrice a 30°C con ciclo per indumenti delicati; usare esclusivamente detersivi per tessuti deleicati. 
Modello unisex a mezza manica, colore grigio come in foto, taglie dalla XS alla XXL: si precisa che la maglietta deve essere indossata aderente al corpo, come un normale capo intimo.